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Cos’è il foraggio e come scegliere quello giusto

Cos’è il foraggio e come scegliere quello giusto

Che cosa s’intende con il termine foraggio?

Il foraggio è un elemento chiave nella dieta di molti animali, fornendo vitamine, proteine e altri nutrienti essenziali. 

Questo termine si riferisce a qualsiasi tipo di cibo che viene dato agli animali da allevamento, e può includere una varietà di piante, erbe, cereali e altro. 

Una delle piante più utilizzate come foraggio è l'erba medica, appartenente alla famiglia delle leguminose, che viene utilizzata per nutrire sia gli animali da latte che da carne, come anche quelli da cortile. 

Nel settore internazionale viene definita e riconosciuta con il termine "alfalfa", mentre sul mercato italiano prende il nome di erba medica o foraggio.


Erba medica da foraggio: una scelta di alta qualità

L'erba medica da foraggio si distingue come un'opzione superiore a causa delle sue proprietà nutrizionali. Permette al bestiame e agli animali da cortile di assimilare nutrienti come proteine, sali minerali, vitamine come il Beta Carotene e Omega 3, insieme alla Clorofilla e Xantofille.

 

I valori nutrizionali dell’erba medica

Il Beta Carotene è un elemento vitale per gli animali perché incrementa la risposta immunitaria, ha un effetto benefico sulla fertilità e migliora le performance riproduttive di ruminanti ed erbivori. La completezza nutrizionale e la componente fibrosa dell'erba medica la rendono un ingrediente ottimale per le più recenti modalità di razionamento di animali da reddito in produzione lattifera.

 

I formati dell’erba medica da foraggio

Dato che questo prodotto viene assunto in purezza dagli animali, esistono vari formati di erba medica in wafer, balloni o pellet, che sono consigliati in base alle specifiche caratteristiche degli animali. 

La qualità di questa materia prima è inoltre determinata dal territorio su cui essa germoglia e cresce.

 

I luoghi di produzione

In Italia, il Veneto e l'Emilia-Romagna sono le aree di eccellenza nella produzione di erba medica da foraggio. I loro terreni argillosi e ben drenati, situati in aree alluvionali o in prossimità di corsi d'acqua, forniscono un suolo ricco di sedimenti unito a un microclima che facilita la crescita e la bontà del foraggio. Oltre al terreno, altri fattori importanti sono il tipo di seme utilizzato e, di conseguenza, la stagione di produzione, la raccolta e il metodo di essiccazione

 

Foraggio, le tipologie a confronto

L’erba medica che diventa cibo per animali, ovvero foraggio, è frutto di 2 diversi processi di raccolta ed essiccazione del prodotto da distribuire poi sul mercato.

Le due lavorazioni danno come risultato un foraggio dalle diverse peculiarità; le principali sono appetibilità e proprietà organolettiche

Ecco le principali caratteristiche dei processi che permettono di arrivare al prodotto finito, ovvero al foraggio di erba medica.

 

Foraggio essiccato al sole

Il foraggio essiccato al sole si ottiene tramite l'essiccazione naturale dell'erba medica, lasciata asciugare per 4 o 5 giorni sotto i raggi solari dopo essere stata tagliata. Una volta essiccata, l'erba medica viene confezionata in balle rotonde o quadre direttamente in campo.

 

Foraggio disidratato

La disidratazione del foraggio avviene attraverso impianti industriali, dopo che l'erba medica si è asciugata per circa 24 ore all'aperto. In questo modo, il foraggio mantiene la sua umidità al momento dell'essiccazione, perdendo gradualmente i liquidi che contiene. Questo processo viene seguito da un attento confezionamento e stoccaggio. 

Ma è meglio il foraggio essiccato o disidratato? Rispondiamo anche a questa questione.

 

Erba medica disidratata, i vantaggi per l’intera filiera

La disidratazione offre numerosi vantaggi nel mantenimento dei valori nutrizionali dell'erba medica. Questo metodo permette di conservare la maggior parte delle proteine e degli enzimi, presenti soprattutto nelle foglie, che spesso vengono persi con metodi di essiccazione più tradizionali. 

I vantaggi derivanti dalla scelta del foraggio disidratato comprendono una maggiore presenza di foglie di erba medica, una riduzione del rischio di malattie dovute alla contaminazione e una migliore conservazione dei principi nutrizionali fondamentali per l'animale. In definitiva, la scelta di foraggi di erba medica disidratata è una garanzia di qualità, sia per il benessere degli animali da latte e degli erbivori, sia per la qualità delle materie prime e dei prodotti caseari.

La tecnologia della disidratazione consente infatti di calibrare la temperatura di “asciugatura” secondo il grado di umidità del prodotto in ingresso.

Questo sistema intelligente, personalizzato alle peculiarità dell’erba medica da trattare, e unito al raffrescamento del prodotto finito in uscita, garantisce la produzione di foraggio disidratato impeccabile per conservazione, per appetibilità e valori nutrizionali

 

Foraggio di erba medica disidratata, la scelta giusta

Il foraggio di erba medica disidratata è la scelta ottimale in termini di caratteristiche del prodotto. 

I principali vantaggi derivanti dalla scelta di foraggio raccolto e ottenuto per disidratazione si possono riassumere in:

  • maggiore valore nutrizionale dato da una più elevata presenza di foglie di erba medica;
  • riduzione del rischio di malattie dovute alla contaminazione dell’erba medica con polvere e terreno; 
  • assenza di muffe;
  • corretta conservazione dei principi nutrizionali fondamentali per l’animale.

Pertanto, quando ci si chiede cosa sia il foraggio e quale sia quello più ideale, è bene ricordarsi la stretta correlazione tra benessere e alimentazione degli animali da latte o erbivori

I foraggi disidratati di erba medica garantiscono infatti salute e vitalità all'animale, riflettendosi in una produzione di alta qualità.

Con il foraggio giusto, anche le materie prime e i prodotti lattiero-caseari acquisiscono importanti proprietà organolettiche, completando così una filiera all'insegna dell'eccellenza.